II Domenica di Quaresima 2013

Davanti all'Arca di Sant'Agostino

Davanti all’Arca di Sant’Agostino

Cari amici,
Abramo si lascia condurre “fuori” da Dio e raccoglie la sua promessa. Lasciarci condurre, questo è difficile per noi, come metterci in ascolto. Non sappiamo come fare, abbiamo poco tempo e tante cose a cui pensare. Dio entra nel nostro essere creature e l’alleanza è il suo figlio Gesù. E noi, piccoli uomini pieni di torpore, quasi non lo sappiamo, ascoltiamo un momento e poi dimentichiamo. Anche gli Apostoli sul monte della Trasfigurazione sono presi dal sonno. Ancora una volta il Signore li chiama, li “sveglia” ed essi “vedono” le vesti bianchissime, il suo volto pieno di luce.” E con Agostino:” A tale visione Pietro, esprimendo sentimenti solo umani: È bello per noi, o Signore – dice – stare qui. Era infastidito dalla folla, aveva trovato la solitudine sul monte; lì aveva Cristo come cibo dell’anima. Perché avrebbe dovuto scendere per tornare alle fatiche e ai dolori mentre lassù era pieno di sentimenti di santo amore verso Dio e che gl’ispiravano perciò una santa condotta?… Scendi, Pietro; desideravi riposare sul monte: scendi; predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione opportuna e importuna, rimprovera, esorta, incoraggia usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d’insegnare. Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze e supplizi  affinché, mediante il candore e la bellezza delle buone opere, tu possegga   nella carità ciò ch’è simboleggiato nel candore delle vesti del Signore “

E con Michele:

“Qui s’attende il dolce di una voce,

la parola che salva, il cenno raro

del bene che ci sfiori e che ricrei…”

Buona Domenica

Anna e Marco

QUARESIMA2C13

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