Il progetto di ristrutturazione del complesso conventuale
La soluzione progettuale attualmente in fase di studio esecutivo, prevede di conservare sia il linguaggio architettonico dei prospetti sia la struttura portante dell’intero edificio. Propone una nuova distribuzione interna che, pur mantenendo le radici religiose, storico-culturali ed i tratti caratteristici del Convento e della vita conventuale, tende a portare ad una migliore fruizione degli spazi e ad un adeguamento alle esigenze dell’accoglienza, nell’intento di rinvigorire il culto e la devozione al Santo Patrono.
Nell’ala Sud, architettonicamente e storicamente di maggior pregio, al piano terra sarà mantenuto inalterato l’attuale refettorio mentre gli altri locali verranno risistemati per adibire l’intero piano ai servizi. A tal proposito l’intero complesso conventuale è stato studiato in modo da permettere la completa fruizione di tutti gli spazi anche da parte dei diversamente abili con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche.
La facciata prospiciente Piazza San Pietro in Ciel d’Oro verrà restaurata mantenendone i caratteri architettonici esistenti e si riaprirà un antico passaggio verso l’interno, che consentirà al piano terra l’accesso diretto alla Biblioteca Agostiniana, specializzata in patristica e in agostinologia.
I chiostri di S.Pietro in Ciel d’Oro nel corso dei secoli, fino alla loro distruzione alla fine del XVIII secolo, sono stati tra i punti più importanti della vita conventuale, come incontro o luogo dove raccogliersi in preghiera circondati dall’architettura del complesso e dall’imponenza della chiesa annessa. Per questo nel progetto se ne propone la ricostruzione in chiave moderna, rispettandone però lo stile classico, in cui l’armonia delle forme e delle proporzioni tra le varie parti si basano su un approfondito studio della sezione aurea, riconosciuta nella storia come unico rapporto esteticamente piacevole e come punto di partenza e di arrivo per la realizzazione di un unico manufatto architettonicamente leggibile ed apprezzabile. La scansione architettonica del chiostro, mediante ampi archi a tutto sesto, tenderà a legare quello che, se osservato all’interno, sembra un complesso slegato in più parti e modificato più volte nel corso degli anni. Inoltre il chiostro sarà il collegamento ideale tra la Basilica ed il Convento, attraverso il portone esistente a ridosso della Cappella di S. Rita. Il nuovo percorso accompagnerà i fruitori nel raccoglimento della preghiera e consentirà di ammirare la Basilica da un punto di vista e da un contesto fino ad oggi sconosciuto ai più.