Il Centro Culturale Agostiniano
“Benedetto XVI”
L’Ordine Agostiniano promuove presso la basilica di S. Pietro in Cieldoro a Pavia, ove sono custoditi i resti mortali del vescovo e dottore della Chiesa S. Agostino, un Centro Culturale Agostiniano, intitolato al Sommo Pontefice Benedetto XVI, a motivo della particolare incidenza del pensiero e della spiritualità agostiniana nel magistero apostolico del Santo Padre. Lo stesso Santo Padre, in occasione del pellegrinaggio che ha effettuato nella basilica di S. Pietro in Cieldoro a Pavia presso l’urna di S. Agostino il 2 aprile 2007, ha benedetto il progetto e la prima pietra del Centro.
Il Centro Culturale Agostiniano “Benedetto XVI” intende promuovere la spiritualità e il pensiero filosofico e teologico del vescovo di Ippona:
- come scuola di spiritualità, ambiente di evangelizzazione e promozione della cultura cristiana presso la comunità cristiana;
- come luogo di riferimento e di dialogo interculturale e interreligioso con la società moderna, con i non cristiani e i non credenti, partendo dall’esperienza umana di S. Agostino.
Il Centro Culturale Agostiniano “Benedetto XVI” intende realizzare gli obiettivi di cui sopra con le seguenti iniziative:
- di carattere sociale, spirituale e religioso:
– con un centro di ascolto, di accoglienza e di assistenza agli ultimi della società;
– con iniziative che favoriscano la formazione spirituale, la riflessione e la meditazione;
– con accurate celebrazioni liturgiche;
– con la disponibilità della comunità agostiniana alla direzione spirituale e al sacramento della riconciliazione;
– promuovendo la devozione a S. Agostino e facendo della basilica di S. Pietro in Cieldoro un santuario dedicato al Santo. - di carattere culturale:
– incrementando e mettendo a disposizione del pubblico la biblioteca, una delle più ricche ed aggiornate in Italia su argomenti di storia, filosofia e teologia agostiniane;
– con l’organizzazione della “Settimana Agostiniana Pavese” su temi agostiniani;
– con la promozione di iniziative culturali in collaborazione con l’Università di Pavia e le altre Istituzioni culturali di Pavia e della Regione Lombardia. - di carattere storico:
– Per il fatto che, oltre ai resti di S. Agostino, la basilica di San Pietro in Cieldoro custodisce anche quelli di S. Severino Boezio e del re Liutprando, il complesso di S. Pietro in Cieldoro costituisce una colonna portante della storia della città di Pavia e della regione. Il Centro Culturale Agostiniano “Benedetto XVI” potrà promuovere ricerche e studi sui tre personaggi che ospita, sulla storia della città e della Regione.
Il Centro Culturale Agostiniano “Benedetto XVI” intende avvalersi della collaborazione delle Istituzioni pubbliche e private e dei centri di studio, primi fra tutti il Comitato “Pavia città di S. Agostino” (che ha per promotori la Diocesi di Pavia, il Comune di Pavia e la Provincia Agostiniana d’Italia), l’Università di Pavia e la Società per la Conservazione dei Monumenti dell’Arte Cristiana in Pavia.
Per avviare concretamente il Centro Culturale Agostiniano gli Agostiniani intendono adattare le strutture e gli spazi esistenti nel complesso di S. Pietro in Cieldoro, particolarmente:
a) terminando il restauro dell’interno della Basilica, della cripta e della grande sacrestia;
b) costruendo un chiostro appropriato nel cortile interno dell’edificio conventuale;
c) adattando locali per l’accoglienza, una sala multimediale, un reparto museale, percorsi multimediali su S. Agostino, le sue opere, la sua vita, il suo messaggio.
d) ristrutturando e adattando gli spazi esistenti sopra la grande sacrestia.
Mentre si ringraziano coloro che a vario titolo hanno contribuito ai restauri già ultimati o avviati, per la realizzazione di queste opere gli Agostiniani confidano negli amici, negli sponsor e in tutti coloro che amano S. Agostino.
p. Robert F. Prevost, Priore Generale dell’Ordine, aprile 2007