Scarica il commento alle letture della II Domenica di Quaresima 2021
Cari amici il Vangelo di Marco ci racconta vivamente l’esperienza della Trasfigurazione. I discepoli contemplano e godono della gioia di quella visione, ma, come noi, ancora non capiscono. L’ascolto è l’invito di questa Domenica di preparazione alla Pasqua: dire eccomi come Abramo, dare semplicità alla nostra fiducia, anche se ancora non vediamo; anche se la nostra vita è così faticosa, così turbata dalle vicende di oggi. Scrive Agostino:” Scendi, Pietro; desideravi riposare sul monte: scendi; predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione opportuna e importuna, rimprovera, esorta, incoraggia usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d’insegnare. Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze e supplizi affinché, mediante il candore e la bellezza delle buone opere, tu possegga nella carità ciò ch’è simboleggiato nel candore delle vesti del Signore.” L’ascolto del Signore, come per Abramo, come per gli apostoli sul monte, non è fuga o illusione ma è stare dentro la vita, la nostra, con una umanità profonda, libera dalla paura del soffrire e del morire, trasfigurata, perché abbiamo avuto in dono la paternità di Dio. E con Michele
“…forse questa è una tenda da piantare
di lato all’anima, un volto da guardare,
certo per tracciare altri sentieri,
un cuore nel silenzio da ascoltare
battere all’unisono col tuo
quando in alto ardono i pensieri.”
Buona Domenica
Anna e Marco
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Arca di Sant’Agostino, particolare, Agostino insegna a Milano
II Domenica di Quaresima 2021
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Cari amici il Vangelo di Marco ci racconta vivamente l’esperienza della Trasfigurazione. I discepoli contemplano e godono della gioia di quella visione, ma, come noi, ancora non capiscono. L’ascolto è l’invito di questa Domenica di preparazione alla Pasqua: dire eccomi come Abramo, dare semplicità alla nostra fiducia, anche se ancora non vediamo; anche se la nostra vita è così faticosa, così turbata dalle vicende di oggi. Scrive Agostino:” Scendi, Pietro; desideravi riposare sul monte: scendi; predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione opportuna e importuna, rimprovera, esorta, incoraggia usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d’insegnare. Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze e supplizi affinché, mediante il candore e la bellezza delle buone opere, tu possegga nella carità ciò ch’è simboleggiato nel candore delle vesti del Signore.” L’ascolto del Signore, come per Abramo, come per gli apostoli sul monte, non è fuga o illusione ma è stare dentro la vita, la nostra, con una umanità profonda, libera dalla paura del soffrire e del morire, trasfigurata, perché abbiamo avuto in dono la paternità di Dio. E con Michele
“…forse questa è una tenda da piantare
di lato all’anima, un volto da guardare,
certo per tracciare altri sentieri,
un cuore nel silenzio da ascoltare
battere all’unisono col tuo
quando in alto ardono i pensieri.”
Buona Domenica
Anna e Marco
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Arca di Sant’Agostino, particolare, Agostino insegna a Milano