La Tomba di Liutprando
Liutprando, re dal 712 al 744 d.C., fu uno dei migliori sovrani longobardi. Nel 722 circa fu lui a far comprare dai Saraceni con un’ingente somma il Corpo del Santo Padre Agostino e a farlo trasportare via mare da Cagliari a Genova, e poi fu lui stesso con la sua corte e il suo esercito ad andare incontro a Savignone (GE) alle sacre Reliquie e per la via del sale, con varie tappe tra cui Voghera, Casei Gerola, l’attraversamento del Po’ e del Ticino, Cava Manara, a trasportarle fino a Pavia, alla capitale del regno. Liutprando fece deporre il Corpo di S. Agostino nella chiesa già esistente di S. Pietro in Ciel d’Oro e dotò l’attiguo Monastero, affidato ai benedettini, di beni economici cospicui.
Alla sua morte Liutprando fu sepolto a Pavia nella chiesa di S. Adriano, ma Ulrico, abate di Ciel d’Oro dal 1169 al 1193, ne fece la traslazione in questa basilica, della quale il re si era reso così benemerito. Le ossa di Liutprando vennero poste dove oggi si trovano, alla base del pilastro a fianco dell’ingresso destro della cripta, il 6 agosto 1895; in tale data venne collocata la lapide con la scritta Hic Iacent Ossa Regis Liutprandi e la lastra marmorea con l’epitaffio metrico elogiastico delle gesta di questo re, epitaffio risalente all’epoca dell’abate Ulrico.
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